Alex Murgia
Interviste
Intervista esclusiva per Radio Web Italia
www.radiowebitalia.it/index.php
“Non ama nessuna barriera musicale e le barriere non amano lui…” , intervista esclusiva per Radio Web Italia ad Alex Murgia
Background artistico di matrice metal che lo ha portato fin dall'adolescenza a molte collaborazioni e svariati album con band romane.Nel dicembre del 2008 è uscito il suo primo album In The Shade Of Myself part one : Wounds Remain, prima parte di un capitolo... cui segue la seconda parte, in uscita a settembre 2009. Il 14 Settembre del 2010 esce il suo terzo lavoro " Il Respiro Degli Dei ", che mantiene l'essenza musicale dei precedenti lavori, delineandosi nettamente più verso sonorità Epic-Folk.
Ospite di Radio Web Italia per presentare il suo terzo lavoro " Il Respiro Degli Dei "…benvenuto Alex!
Puoi parlarci del tuo progetto musicale?
Si, volentieri! Intanto mi presento in breve: sono Alex Murgia, chitarrista e compositore romano, compongo musiche strumentali per colonne sonore e da qualche giorno è uscito il mio terzo lavoro discografico. Ho iniziato questo mio progetto musicale circa 4 anni fa quando, dopo anni passati nell’underground metal romano, decisi di cambiare un pò aria e dedicarmi ad un progetto personale diverso che rispecchiasse in pieno il solito spirito e il modo in cui faccio musica, con attitudini diverse e mai sperimentate da me fino a quel momento. Ed è da lì che ha preso vita e forma ciò che io autodefinisco epic folk.Nella tua biografia sottolinei che “non ti sente incatenato ad un unico genere e rifuggi le definizioni vincolanti circa il tuo stile musicale” spiegami meglio …Uso la definizione “epic folk” per una sorta di comodità nel spiegare la mia musica agli altri, nel senso che proprio volendo dare una collocazione e un’etichetta al mio stile musicale, l’epic folk è quella che più rispecchia le sonorità ma le etichette non mi piacciono particolarmente perché nella mia musica i richiami sono diversi e non esiste un unico genere, c’è l’insieme di tutto ciò che amo ascoltare e che mi piace suonare: dalla musica classica, al folk principalmente del nord Europa e altro ancora. Quindi il naturale risultato è l’insieme di tutto questo.
Potresti descrivere il contenuto lirico dei tuoi brani oltre alle tue principali fonti di ispirazione?
Quello che ho cercato di fare è di mettere insieme sonorità che hanno quel sapore di antico, di reminiscenze del passato con sonorità più moderne senza intaccare gli antichi valori di queste musiche.In modo molto onirico. spontaneo e più personale possibile.Come ti dicevo prima, avendo passione per diverse scuole musicali oltre al metal, ho potuto attingere e prendere il bello di ogni musica e riempire così il mio background artistico, provando a creare qualcosa di diverso.Il chiaro-scuro è stato decisivo nella composizione di ogni singolo brano, fin dagli esordi. Una sorta di ombra e di luce che si mescolava all’unisono, tenendo insieme quel magico equilibrio di diverse emozioni e stati d’animo.Questo credo che sia il riassunto in sintesi delle fonti di ispirazione che mi hanno accompagnato in questi anni e fondamentalmente da sempre.
Nel 2008 è uscito il tuo primo album “In The Shade Of Myself part one : Wounds Remain”, cui segue una seconda parte nel settembre del 2009, ed una terza parte nel 2010 con il terzo lavoro.Esiste un filo conduttore fra i tre lavori?
No, “Il Respiro Degli Dei”, l’ultimo lavoro, non è una terza parte dei due capitoli di “In The Shade Of Myself” ma è un album a parte J. Scusa ma era importante precisare.Nei due capitoli di “In The Shade” la prima parte e la seconda sono certamente collegati tra loro. E’ stata una ricerca personale interiore e introspettiva di suoni e anima che mi è servita per comporre i due album, il primo nel 2008 e il secondo nel 2009… Beh sai, la ricerca era molto lunga e mi ci voleva un pò per terminarla J e l’ho divisa in due saghe.
Il 14 Settembre del 2010 esce " Il Respiro Degli Dei "… cosa puoi dirmi dell’attuale album?
“Il Respiro Degli Dei” è un album molto particolare, sono molto soddisfatto di questo lavoro. Iniziai a comporlo nel febbraio del 2010 e mi ci sono voluti diversi mesi per completarlo, come ti dicevo è un lavoro molto particolare, credo che sia l’album migliore che ho fatto finora.Come sempre ci sono le strutture orchestrali degli altri album: quartetti d’archi, flauti, arpa e chitarre in armonizzazione tra di loro.L’album ha tutte le caratteriste che ho messo insieme in questi anni ma diciamo con un’aggiunta in più forse di una maturità musicale o semplicemente di sonorità che vanno definendosi sempre di più. Ci sono delle belle collaborazioni con altri miei amici musicisti di Roma e Milano tra cui Mariangela Ungaro, affermata pianista e compositrice anche lei di colonne sonore, composizioni che, si allacciano molto al mio stile. Insieme a lei compaiono altrettanti straordinari artisti come Gianni Izzo, voce degli Stilema XXI, band in cui attualmente suono e Tiziana Radis, nota singer Romana che con la sua voce ha dato un ulteriore plus valore all’album.
Cosa caratterizza esattamente l’ Epic-Folk?
Quello che lo caratterizza è l’abbinabilità ad un film epico, cioè, il connubio tra immagini e musiche dapprima rievocative nella mente dell’ascoltatore che se poi abbinate ad un film, come i numerosi colossal cinematografici fino ad oggi, riesce a dare ,oltre ad un livello di immagini, un insieme visivo e auditivo in pratica in simbiosi tra loro.L’aggiunta del folk, che richiama il folklore di antichi passati, luoghi, paesaggi, eroi e storie da raccontare.Questo è l’epic folk, o meglio il mio di epic folk meglio ancora, lo spirito in cui faccio musica…
Ti ringrazio per la tua disponibilità…lascio a te l’ultima parola…
Io ringrazio te Barbara e Radio Web Italia per lo spazio e per questa chiacchierata insieme, invito tutti i lettori a passare ad ascoltare qualche brano su myspace per sentire ciò di cui ho parlato finora.Vi lascio con una frase che scrivo spesso quando ringrazio le persone che mi scrivono: l’unica cosa che posso donarvi è il vero che nasce spontaneamente, come solo so dire, so fare e so essere…
Un saluto a tutti.
Altre:
Interviste per Stereo Invaders (2009-2010-2011)
www.stereoinvaders.com/index.php
Intervista per Power Metal (Aprile 2010)
www.powermetal.it/interv_detail.php
www.radiowebitalia.it/index.php
“Non ama nessuna barriera musicale e le barriere non amano lui…” , intervista esclusiva per Radio Web Italia ad Alex Murgia
Background artistico di matrice metal che lo ha portato fin dall'adolescenza a molte collaborazioni e svariati album con band romane.Nel dicembre del 2008 è uscito il suo primo album In The Shade Of Myself part one : Wounds Remain, prima parte di un capitolo... cui segue la seconda parte, in uscita a settembre 2009. Il 14 Settembre del 2010 esce il suo terzo lavoro " Il Respiro Degli Dei ", che mantiene l'essenza musicale dei precedenti lavori, delineandosi nettamente più verso sonorità Epic-Folk.
Ospite di Radio Web Italia per presentare il suo terzo lavoro " Il Respiro Degli Dei "…benvenuto Alex!
Puoi parlarci del tuo progetto musicale?
Si, volentieri! Intanto mi presento in breve: sono Alex Murgia, chitarrista e compositore romano, compongo musiche strumentali per colonne sonore e da qualche giorno è uscito il mio terzo lavoro discografico. Ho iniziato questo mio progetto musicale circa 4 anni fa quando, dopo anni passati nell’underground metal romano, decisi di cambiare un pò aria e dedicarmi ad un progetto personale diverso che rispecchiasse in pieno il solito spirito e il modo in cui faccio musica, con attitudini diverse e mai sperimentate da me fino a quel momento. Ed è da lì che ha preso vita e forma ciò che io autodefinisco epic folk.Nella tua biografia sottolinei che “non ti sente incatenato ad un unico genere e rifuggi le definizioni vincolanti circa il tuo stile musicale” spiegami meglio …Uso la definizione “epic folk” per una sorta di comodità nel spiegare la mia musica agli altri, nel senso che proprio volendo dare una collocazione e un’etichetta al mio stile musicale, l’epic folk è quella che più rispecchia le sonorità ma le etichette non mi piacciono particolarmente perché nella mia musica i richiami sono diversi e non esiste un unico genere, c’è l’insieme di tutto ciò che amo ascoltare e che mi piace suonare: dalla musica classica, al folk principalmente del nord Europa e altro ancora. Quindi il naturale risultato è l’insieme di tutto questo.
Potresti descrivere il contenuto lirico dei tuoi brani oltre alle tue principali fonti di ispirazione?
Quello che ho cercato di fare è di mettere insieme sonorità che hanno quel sapore di antico, di reminiscenze del passato con sonorità più moderne senza intaccare gli antichi valori di queste musiche.In modo molto onirico. spontaneo e più personale possibile.Come ti dicevo prima, avendo passione per diverse scuole musicali oltre al metal, ho potuto attingere e prendere il bello di ogni musica e riempire così il mio background artistico, provando a creare qualcosa di diverso.Il chiaro-scuro è stato decisivo nella composizione di ogni singolo brano, fin dagli esordi. Una sorta di ombra e di luce che si mescolava all’unisono, tenendo insieme quel magico equilibrio di diverse emozioni e stati d’animo.Questo credo che sia il riassunto in sintesi delle fonti di ispirazione che mi hanno accompagnato in questi anni e fondamentalmente da sempre.
Nel 2008 è uscito il tuo primo album “In The Shade Of Myself part one : Wounds Remain”, cui segue una seconda parte nel settembre del 2009, ed una terza parte nel 2010 con il terzo lavoro.Esiste un filo conduttore fra i tre lavori?
No, “Il Respiro Degli Dei”, l’ultimo lavoro, non è una terza parte dei due capitoli di “In The Shade Of Myself” ma è un album a parte J. Scusa ma era importante precisare.Nei due capitoli di “In The Shade” la prima parte e la seconda sono certamente collegati tra loro. E’ stata una ricerca personale interiore e introspettiva di suoni e anima che mi è servita per comporre i due album, il primo nel 2008 e il secondo nel 2009… Beh sai, la ricerca era molto lunga e mi ci voleva un pò per terminarla J e l’ho divisa in due saghe.
Il 14 Settembre del 2010 esce " Il Respiro Degli Dei "… cosa puoi dirmi dell’attuale album?
“Il Respiro Degli Dei” è un album molto particolare, sono molto soddisfatto di questo lavoro. Iniziai a comporlo nel febbraio del 2010 e mi ci sono voluti diversi mesi per completarlo, come ti dicevo è un lavoro molto particolare, credo che sia l’album migliore che ho fatto finora.Come sempre ci sono le strutture orchestrali degli altri album: quartetti d’archi, flauti, arpa e chitarre in armonizzazione tra di loro.L’album ha tutte le caratteriste che ho messo insieme in questi anni ma diciamo con un’aggiunta in più forse di una maturità musicale o semplicemente di sonorità che vanno definendosi sempre di più. Ci sono delle belle collaborazioni con altri miei amici musicisti di Roma e Milano tra cui Mariangela Ungaro, affermata pianista e compositrice anche lei di colonne sonore, composizioni che, si allacciano molto al mio stile. Insieme a lei compaiono altrettanti straordinari artisti come Gianni Izzo, voce degli Stilema XXI, band in cui attualmente suono e Tiziana Radis, nota singer Romana che con la sua voce ha dato un ulteriore plus valore all’album.
Cosa caratterizza esattamente l’ Epic-Folk?
Quello che lo caratterizza è l’abbinabilità ad un film epico, cioè, il connubio tra immagini e musiche dapprima rievocative nella mente dell’ascoltatore che se poi abbinate ad un film, come i numerosi colossal cinematografici fino ad oggi, riesce a dare ,oltre ad un livello di immagini, un insieme visivo e auditivo in pratica in simbiosi tra loro.L’aggiunta del folk, che richiama il folklore di antichi passati, luoghi, paesaggi, eroi e storie da raccontare.Questo è l’epic folk, o meglio il mio di epic folk meglio ancora, lo spirito in cui faccio musica…
Ti ringrazio per la tua disponibilità…lascio a te l’ultima parola…
Io ringrazio te Barbara e Radio Web Italia per lo spazio e per questa chiacchierata insieme, invito tutti i lettori a passare ad ascoltare qualche brano su myspace per sentire ciò di cui ho parlato finora.Vi lascio con una frase che scrivo spesso quando ringrazio le persone che mi scrivono: l’unica cosa che posso donarvi è il vero che nasce spontaneamente, come solo so dire, so fare e so essere…
Un saluto a tutti.
Altre:
Interviste per Stereo Invaders (2009-2010-2011)
www.stereoinvaders.com/index.php
Intervista per Power Metal (Aprile 2010)
www.powermetal.it/interv_detail.php